Scrivania
Mobile d'arredo che varia in forma e in dimensioni, formato da un ripiano orizzontale che va a formare un particolare tavolo usato come appoggio per scrivere o lavorarci.Nato nell' epoca del Medioevo era costituito essenzialmente da due parti, la prima era preposta all' occorrente per scriverci, l' altra era il leggio.
Con il passare degli anni ebbe un evoluzione, quando nel XV secolo e nel XVI vennero introdotti dei cassetti da inserire appositamente ai lati della scrivania.
Le grandi scrivanie del XVIII secolo sono ancora oggi mobili molto apprezzati sia a livello ornamentale-decorativo, che per la funzione utilitaria che esercitano.
Gli scrittoi Luigi XV sono a volte accompagnati da un mobiletto a scomparti posato semplicemente sul piano, oppure posto sul fianco sopra il basamento, mentre gli scrittoi Luigi XVI hanno la struttura uguale, eccezzion fatta per le linee rette che sostituiscono il posto delle curve, e i bronzi dorati si ispirano a disegni neoclassici.
I "bureaux en dos d'àne" ovvero le scrivanie a gobba d' asino, nate e in voga verso il 1730 son costituite da un piano inclinato a ribalta in avanti per fungere da tavola da scrittura.
La scrivania a cilindro invece fu unatarda creazione dell' epoca Luigi XV, e si tratta di una scrivania i cui scomparti interni possono a piacere comparire o scomparire a seconda delle esigenze, grazie ad un coperchio curvo a quarto di cilindro, spesso intarsiato.
I modelli di scrvanie appartenenti al XVIII secolo, fanno la loro comparsa ancora sotto il regno di Napoleone III, sottoforma di imitazioni più o meno indovinate.
La diffusione dellla scrivania (o scrittoio) aumento in maniera considerevole dopo la seconda guerra mondiale, per permettere il graduale aumento lavorativo presso i vari uffici.
Nessun commento:
Posta un commento