Sigillo
Termine che deriva dal latino sigillum, abbreviativo di signum ovvero "segno", è un marchio atto a garantire l' autenticità di un prodotto o di un documento, e che rende esplicita la sua divulgazione o la propria alterazioneStessa definizione si può usare anche alla matrice solitamente in pietra o metallo sulla cui superficie sono incisi iniziali o simboli da cui ricavarne l' impronta.
Si posson dividere in "sigilli in rilievo", che si hanno tramitel' impressione di un modello su di un materiale morbido che si indurisce in breve tempo, tipo argilla bagnata o cera riscaldata alla fiamma, e in "sigilli ad inchiostro" usato in tempi antichi in Asia orientale per firmare documenti e cartacei.
In un documento scritto, il sigillo prova l' autenticità della firma, o in certi casi la sostituisce, ma può aver anche la funzione nell' apertura di una busta di impedimento, assicurandone così che le informazioni contenute nella busta stessa non vengano falsificate o divulgate impropriamente.
In alcuni dispositivi come ad esempio, contatori dell' acqua o del gas possiam trovare sigilli in piombo che ne impediscono eventuali manomissioni.
Lo scienza che studia i sigilli si chiama "sfragistica".
La storia dei sigilli parte in tempi preistorici, vi son testimonianze in Mesopotamia di sigilli in argilla su cui son incisi in rilievo disegni che indicano l' identità della persona che ha fatto un documento.
Anche nell' antico Egitto son stati utilizzati sigilli (sermpre in argilla) su importanti papiri.
Nell' epoca Romana l' imperatore Augusto usò per sigillare lettere e documenti sigilli con impressi dapprima l' immagine di Alessandro Magno, e poi successivamente la propria, che rimase per decenni il sigillo ufficiale anche per gli imperatori a venire.
L' uso dei sigilli in piombo partì dal IV secolo, mentre da metà del XII secolo vi furono quelli fatti in cera d' api
In italia i sigilli più importanti di epoca Medioevale son conservati a tutt' ora, due nella città di Bologna, due a Firenze ed un esmplare a Forlì.
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